I BAMBINI COME “CURA”

Un recente studio conferma quanto già noto a chi opera con gli anziani: la relazione con i bambini permette agli anziani di sentirsi collegati alla comunità e di vivere un forte senso di appartenenza evitando le insidie della depressione e dell’isolamento. I momenti di scambio intergenerazionale generano momenti di vivacità e stimoli che consentono all’anziano di aumentare la propria autostima. Inoltre, avere la possibilità di raccontarsi stimola negli anziani il ricordo della loro giovinezza e quindi il ricordo di essere anche altro rispetto all’attuale condizione di fragilità. Ne consegue un miglioramento del tono dell’umore che consente agli anziani di “ben-essere”. Queste considerazioni ci spingono a creare sempre più situazioni di scambi intergenerazionali con le realtà presenti sul territorio e non solo.

Durante i mesi estivi, nella vicina cappellina, ogni giorno si ritrovano bambini e ragazzi del territorio per stare insieme e condividere momenti di gioco e allegria sotto la guida delle educatrici del centro estivo Padre Pio; durante la settimana vengono organizzati momenti di scambio in cui gli ospiti del centro estivo organizzano esibizioni per gli anziani e gli anziani raccontano momenti della loro vita. Tutti hanno la possibilità di interagire, traendone grandi benefici.

Il 2 ottobre sono venuti a trovarci i bambini del Gruppo Educativo Territoriale di Castel del Piano per fare gli auguri ai nonni ospiti di Casa padre Pio e per ascoltare storie su nonni di altri tempi. Il pomeriggio è trascorso tra racconti e merende del secolo scorso, con grande gioia per tutti.